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Posts Tagged ‘cloud computing’

Google e le stampanti nelle nuvole

23 aprile 2010 Commenti chiusi

Google vuole dare la possibilità di stampare senza driver installati, e come può arrivare a tutto questo?  ma chiaramente con il cloud computing.

Mike Jazayeri, che è capo progetto, spiega in questo blog, che dopo il rilascio di Chrom OS molta gente ha sollevato la questione stampe. La comparsa del cloud computing del mobile ha fornito agli utenti l’accesso alle informazioni e ai documenti personali da qualsiasi dispositivo, mentre le stampanti di oggi hanno ancora bisogno di installare i driver di stampa che rendendole inaccessibili dalla maggior parte di questi nuovi dispositivi.

Google Cloud Print infographic

Piuttosto che fare affidamento sul sistema operativo locale (o driver) da stampare, continua Mike Jazayer nel suo post, è possibile utilizzare Google Apps Cloud Stampa per gestire i processi di stampa, prendendosi in carico la spedizione del processo di stampa alla stampante appropriata con le opzioni particolare dell’utente selezionato e restituire lo stato del lavoro per l’applicazione.

Google Cloud Stampa è ancora in fase di sviluppo ma non è che sia l’inizio di un nuovo mondo con periferiche locali “free driver”, senza dover installare niente per poterle utilizzare? proprio come le reti wireless, ovunque vai non devi far altro (a volte) che inserire al password ed il gioco è fatto… mmm…a questo punto visto che non si installeranno più driver immagino che si potranno accedere a qualsiasi dispositivo ovunque tu sia, l’importante è essere dentro la nuvola… mmm… interessante.

Microsoft cammina sulle nuvole

8 marzo 2010 Commenti chiusi

fonte punto-informatico

Ballmer: Microsoft cammina sulle nuvole

Il massimo dirigente di Microsoft ha voluto fugare ogni dubbio sulla volontà della sua azienda di abbracciare il cloud computing. Su questo giovane modello, ha detto Ballmer, Microsoft è pronta giocarsi il jolly

Roma – Microsoft si è inizialmente accostata al cloud computing con la stessa diffidenza e circospezione che un essere umano avrebbe nei confronti di un extraterrestre. Oggi il gigante di Redmond vuole dimostrare al mondo che quell’alieno non solo non le fa più paura, ma è persino diventato il suo miglior alleato.

Microsoft Cloud ServicesA ribadire il forte legame sviluppato da Microsoft con il cloud computing è il massimo dirigente dell’azienda, Steve Ballmer, che in un discorso tenuto presso l’Università di Washington ha dichiarato che la sua azienda è pronta a scommettere il proprio futuro sulla cloud.

A differenza del modello software-as-a-service (SaaS) abbracciato da rivali come Google e Salesforce.com, dove è previsto che tutte le applicazioni girino nella cloud e quindi sul Web, l’attuale modello software-plus-services (S+S) di Microsoft adotta un approccio ibrido: qui l’ambiente di computing non risiede interamente sul Web, ma al contrario le applicazioni nella cloud si affiancano e si integrano a quelle tradizionali in esecuzione sui sistemi client. Ma se fino a poco tempo fa il modello S+S pendeva fortemente dalla parte delle applicazioni tradizionali, relegando i servizi cloud a elementi di contorno, oggi Microsoft sta facendo del cloud computing una parte centrale della propria piattaforma e, di conseguenza, del proprio business. Prosegui la lettura…

Un webOS in una nuvola…

Il futuro dell’informatica sarà in mano ai netbook e al cloud computing, quello che (Wikipedia insegna) vede come principali protagoniste un insieme di tecnologie che consentono
l’utilizzo di risorse distribuite (storage, CPU e via discorrendo); la famosa “nuvola”. Il mercato attuale non ha mai subito forti accelerazioni e comunque i successi sono stati pochi e limitati, il campo dei WebOS sembra più adatto al mondo della ricerca e degli “smanettoni” più che per un uso davvero concreto. Sta di fatto che molti progetti sono stati lanciati e molte idee sono al vaglio di società e sviluppatori.

Cloudo semplicemente è il prodotto più recente, ancora in fase beta, si propone come uno dei maggiori WebOS sul panorama mondiale, in grado di favorire cooperazione e condivisione, capace di adattarsi ai più svariati device e browser. Sfrutta le potenzialità di XML e XSLT per l’immagazzinamento e la manipolazione/trasformazione dei dati e ha già attirato a sè le mire di molti developers in giro per la rete.
L’ aspetto grafico di Cloudo e delle diverse applicazioni che mette a disposizione è altamente personalizzabile, i programmi sono installabili tramite il comando Application Manager, sono presenti alcune utility classiche come il calendario, l’agenda, Google maps, un client di posta elettronica (perfettamente funzionate) , c’è anche un “Word” e diversi giochi. Inoltre (cosa degna di nota) ciascun utente può inoltre creare nuove applicazioni mediante un apposito ambiente di sviluppo, anch’esso online, al quale si accede tramite l’icona Dev-tool. Si possono caricare, ma non condividere, i propri file, comprese le immagini e la musica, che vengono visualizzate con appositi programmi, non viene però specificato lo spazio totale a disposizione.

Ormai è un fatto, la tendenza sempre più forte di portare sul web le applicazioni spostandone il loro dominio d’uso, Cloudo è un esempio di come i browser stiano mano a mano conquistando un ruolo di primaria importanza sui computer.
E’ solo un anticipazione della tendenza che si andrà consolidando nel prossimo periodo : il browser web sarà il sistema operativo del futuro.

Per provarlo (e ve lo consiglio) basta collegarvi a http://beta.cloudo.com/ ed effetuare la registrazione!

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